- -23%
Pietrasanta Pharma Vegetallumina Dolore E Febbre 400 Mg Granulato Per Soluzione Orale Ibuprofene Sodico Medicinale Equivalente
Dettagli Pietrasanta Pharma Vegetallumina Dolore E Febbre 400 Mg Granulato Per Soluzione Orale Ibuprofene Sodico Medicinale Equivalente
VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE 400 mg granulato per soluzione orale
Ibuprofene sodico
Medicinale equivalente
Che cos’è e a che cosa serve
Questo medicinale contiene il principio attivo ibuprofene, appartenente ad un gruppo di medicinali noti come antinfiammatori non steroidei (FANS) che agiscono alleviando il dolore (azione analgesica) e riducendo i sintomi dell'infiammazione (azione antinfiammatoria).
VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE è indicato per il trattamento del dolore o degli stati infiammatori nei seguenti casi:
• trattamento del dolore: mal di testa, mal di denti, dolori mestruali, nevralgie, dolori osteoarticolari (delle ossa) e muscolari,
• trattamento degli stati febbrili ed influenzali, in aggiunta ad altri medicinali.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE
• se è allergico all'ibuprofene, ad altri medicinali simili o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
• se ha sofferto in passato di disturbi allo stomaco e all'intestino associati a sanguinamenti (emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con medicinali antinfiammatori (FANS) o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente, con due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
• se soffre di disturbi allo stomaco e all'intestino associati alla presenza di lesioni e sanguinamento (ulcera peptica attiva e ricorrente);
• se soffre di sanguinamento allo stomaco o all'intestino (sanguinamento gastrointestinale);
• se ha in atto altri sanguinamenti come quello cerebrovascolare;
• se soffre di colite ulcerosa o morbo di Crohn;
• se soffre di gravi problemi al fegato o ai reni (grave insufficienza epatica e renale);
• se soffre di emorragie (diatesi emorragica);
• se soffre di gravi problemi al cuore (grave insufficienza cardiaca);
• se in passato, dopo aver assunto acido acetilsalicilico o altri medicinali antinfiammatori (FANS), ha manifestato gonfiore al volto dovuto ad accumulo di liquidi, soprattutto intorno alla bocca e agli occhi (angioedema), grave difficoltà respiratoria (broncospasmo), problemi di respirazione (asma), irritazione della pelle (orticaria), infiammazione delle mucose nasali (rinite) o poliposi nasale;
• se soffre di lupus eritematoso sistemico o altre malattie della pelle (malattie del collagene);
• se è nel terzo trimestre di gravidanza (Vedere paragrafo “Gravidanza, allattamento e fertilità”);
• se è affetto da fenilchetonuria, una condizione in cui, risultano alterati i livelli di alcune sostanze nelle urine e nel sangue.
Principi attivi
Una bustina contiene: principio attivo: ibuprofene sale sodico diidrato 512 mg (corrispondenti a 400 mg di ibuprofene). Eccipienti con effetti noti: Saccarosio 2148 mg; Aspartame 20 mg; Potassio 90 mg; Sodio 46 mg; Solfiti (contenuti nell’aroma arancia)
Eccipienti
Saccarosio, potassio bicarbonato, aroma arancia, acesulfame potassico, aspartame.
Posologia
Posologia Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 bustina 2-3 volte al giorno. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg al giorno. La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Anziani: I pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. - In pazienti con alterata funzionalità renale, epatica o cardiaca i dosaggi dovrebbero essere ridotti. - Insufficienza epatica: cautela deve essere adottata nel trattamento dei pazienti con funzionalità epatica ridotta. In tali pazienti è opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.4). L’uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE è controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica (vedere par. 4.3). - Insufficienza renale: cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalità renale ridotta. In tali pazienti è opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.4). L’uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE è controindicato in pazienti con grave insufficienza renale (vedere par. 4.3). In adolescenti (di età compresa ≥ 12 anni ai Modo di somministrazione: Il granulato va sciolto in un bicchiere d'acqua (50-100 ml) ed assunto subito dopo la preparazione della soluzione. Il granulato per soluzione orale deve essere assunto con il cibo.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Dalla 20a settimana di gravidanza in poi, l’utilizzo di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE può causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l’inizio del trattamento ed è in genere reversibile con l’interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo trimestre, nella maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE è usato da una donna che sta pianificando una gravidanza, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, deve essere usata la dose più bassa possibile per il tempo più breve possibile. In seguito all’esposizione a VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE per diversi giorni dalla 20a settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio antenatale dell’oligoidramnios e della costrizione del dotto arterioso. In caso di oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso, il trattamento con VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE deve essere interrotto. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: • tossicità cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); • disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse; • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento È da sconsigliare inoltre l’uso del prodotto durante l’allattamento e nell’infanzia.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE.
Si rivolga al farmacista o all'infermiere se ha un'infezione - vedere paragrafo > di seguito.
Infezioni
VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella.
Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.
Prenda questo medicinale con cautela se:
• sta già assumendo altri medicinali antinfiammatori (inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, vedere il paragrafo “Altri medicinali e VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE”);
• sta assumendo altri medicinali che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del re-uptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (Vedere il paragrafo “Altri medicinali e VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE”);
• ha sofferto di pressione alta del sangue (ipertensione) poiché, in associazione alla terapia con FANS, può avere problemi nell'eliminazione dei liquidi (ritenzione idrica) e sperimentare gonfiore dovuto ad accumulo dei liquidi stessi (edema);
• ha sofferto in passato di disturbi dell'intestino (colite ulcerosa, morbo di Crohn);
• soffre di disturbi al cuore (insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata);
• ha sofferto di problemi di respirazione (broncospasmo) specialmente se a seguito di uso di medicinali. Nei pazienti che soffrono o hanno sofferto di asma bronchiale o malattie allergiche il broncospasmo potrebbe aggravarsi. In questi casi, specialmente per i trattamenti prolungati, il medico potrebbe suggerirle di sottoporsi ad analisi periodiche;
• soffre di disturbi della coagulazione o di una diminuzione del funzionamento del cuore, del fegato o dei reni; in questi casi, specialmente per i trattamenti prolungati, possono essere necessarie delle analisi da eseguire periodicamente. Un'ipersensibilità a VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE può causare problemi al fegato (reazioni epatotossiche);
• soffre di lupus eritematoso, una malattia cronica di natura autoimmune che può colpire diversi organi e tessuti e che causa lesioni al volto e dolore, o soffre di altre malattie della pelle (malattie del collagene) deve consultare il medico prima di assumere VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE;
• intende iniziare una gravidanza, in quanto l'uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE può compromettere la fertilità femminile; l'uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE deve essere sospeso nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.
Rischi di Ictus e infarto
I farmaci antinfiammatori/antidolorifici possono essere associati ad un modesto aumento nel rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superare la dose raccomandata o la durata del trattamento.
Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE se ha:
• problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco, intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso ‘mini-ictus' o “TIA”, attacco ischemico transitorio);
• pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un fumatore.
Rischi gastrointestinali
In qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate sanguinamento allo stomaco e all'intestino (emorragia gastrointestinale), formazione di gravi lesioni (ulcerazione e perforazione), che possono essere fatali. Se in passato ha sofferto di ulcera, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Il medico le suggerirà di assumere farmaci specifici per proteggere lo stomaco quali misoprostolo o inibitori di pompa protonica, soprattutto se assume altri medicinali (ad esempio, aspirina o medicinali che aumentano il rischio di problemi gastrointestinali).
Se soffre o ha sofferto di problemi allo stomaco o all'intestino (tossicità gastrointestinale), in particolar modo all'inizio del trattamento con VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE, comunichi al medico qualsiasi sintomo gastrointestinale dovesse riscontrare (soprattutto emorragia). A dosi superiori di 1000 mg al giorno, si può verificare un prolungamento del tempo di emorragia.
Qualora dovesse avere un sanguinamento o un'ulcerazione gastrointestinale sospenda il trattamento con VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE e si rivolga al medico o al più vicino ospedale.
Problemi alla pelle
Sono state segnalate reazioni cutanee gravi in associazione al trattamento con VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE. Interrompa l'assunzione di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea molto grave. Vedere paragrafo 4.
Problemi alla vista
Se manifesta disturbi alla vista interrompa il trattamento con questo medicinale e si rivolga all'oculista.
Pazienti anziani
Se è una persona anziana il rischio di effetti indesiderati è maggiore, specialmente emorragie e perforazioni a stomaco e intestino (eventi gastrointestinali) che possono essere mortali. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS.
Pertanto, inizi il trattamento con la più bassa dose disponibile e prenda VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE per il periodo più breve possibile utile a controllare i sintomi. Il medico potrà indicarle dei medicinali che svolgono un'azione protettiva sullo stomaco (misoprostolo o inibitori di pompa protonica), soprattutto se assume altri medicinali (ad esempio, aspirina o medicinali che aumentano il rischio di problemi gastrointestinali). Se soffre o ha sofferto di problemi allo stomaco o all'intestino (tossicità gastrointestinale), in particolar modo all'inizio del trattamento con VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE, comunichi al medico qualsiasi sintomo gastrointestinale dovesse riscontrare (soprattutto emorragia). A dosi superiori di 1000 mg al giorno, si può verificare un prolungamento del tempo di sanguinamento. Qualora dovesse avere un'emorragia o un'ulcerazione gastrointestinale sospenda il trattamento con VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE e si rivolga al medico o al più vicino ospedale.
Bambini e adolescenti Questo medicinale deve essere somministrato con cautela negli adolescenti disidratati perché c'è un maggiore rischio di problemi ai reni (vedere il paragrafo 3 “Uso negli adolescenti di età compresa fra i 12 e i 18 anni”). Usi cautela quando inizia il trattamento con ibuprofene se soffre di una grave disidratazione.
L'ibuprofene può mascherare i segni oggettivi e soggettivi di un'infezione. Pertanto, in caso di infezione utilizzi con cautela la terapia con ibuprofene.
I FANS possono causare un aumento nei risultati degli esami di funzionalità epatica.
Presti particolare attenzione nei suddetti casi tenendo presente che qualsiasi rischio è più probabile utilizzando questo medicinale ad alte dosi e nelle terapie prolungate.
Interazioni
Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere par. 4.4). Il tempo di protrombina deve essere tenuto attentamente sotto controllo durante le prime settimane del trattamento combinato e il dosaggio degli anticoagulanti può richiedere un aggiustamento. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.4). Furosemide e diuretici tiazidici: si può verificare una riduzione dell'efficacia di furosemide e dei diuretici tiazidici, probabilmente a causa della ritenzione di sodio associata all'inibizione della prostaglandin sintetasi a livello renale.Beta-bloccanti: l'effetto ipotensivo dei beta-bloccanti può essere ridotto. L’uso concomitante di FANS e beta-bloccanti può essere associato al rischio di insufficienza renale acuta. Altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) inclusi inibitori selettivi delle COX-2: ibuprofene deve essere usato con cautela in associazione con altri FANS perché può aumentare il rischio di reazioni avverse nel tratto gastrointestinale. Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che l’ibuprofene può inibire competitivamente l’effetto dell’acido acetilsalicilico a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l’estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si può escludere la possibilità che l’uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l’effetto cardioprotettivo dell’acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante è considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere par. 5.1). Digossina, fenitoina e litio: vengono riportati in letteratura casi isolati di elevati livelli plasmatici di digossina, fenitoina e litio come risultato della terapia combinata con ibuprofene. Metotrexato: l’ibuprofene può causare un aumento dei livelli plasmatici di metotrexato. Zidovudina: la terapia concomitante con Zidovudina e ibuprofene può far aumentare il rischio di emartro ed ematoma nei pazienti emofilici HIV(+). Tacrolimus: l’utilizzo concomitante di ibuprofene e tacrolimus può far aumentare il rischio di nefrotossicità a causa della riduzione nella sintesi renale di prostaglandine. Farmaci ipoglicemizzanti: ibuprofene aumenta l’effetto ipoglicemizzante dei farmaci ipoglicemizzanti orali e dell’insulina. Potrebbe essere necessario regolarne il dosaggio.Ciclosporina: l’uso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) può portare a un aumento del rischio di nefrotossicità della ciclosporina. Voriconazolo o Fluconazolo: l’uso concomitante di ibuprofene può determinare un aumento dell’esposizione all’ibuprofene e della concentrazione plasmatica. Mifepristone: l’uso concomitante di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) può portare a un aumento dell’esposizione ai FANS. Una diminuzione dell’efficacia del mifepristone può teoricamente verificarsi a causa delle proprietà antiprostaglandiniche dei FANS. Alcuni studi sull’effetto della singola o ripetuta somministrazione di ibuprofene a partire dal giorno di somministrazione della prostaglandina (o quando necessario) non hanno riscontrato prove di un’influenza negativa sull’azione del mifepristone, e sull’efficacia clinica globale del protocollo di interruzione della gravidanza. Antibiotici chinolonici: l’uso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) può portare a un aumento del rischio di convulsioni. Estratti a base di erbe: il ginkgo biloba può potenziare il rischio di sanguinamento con i farmaci FANS. Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire l’escrezione di aminoglicosidi. Interazioni con i risultati degli esami diagnostici: • Tempo di emorragia (può prolungare il tempo di emorragia fino a 1 giorno dopo la sospensione della terapia) • Concentrazioni sieriche di glucosio (possono diminuire) • Clearance della creatinina (può diminuire) • Ematocrito o emoglobina (possono diminuire) • Azotemia, concentrazioni di creatinina sierica e potassio (possono aumentare) • Esame di funzionalità epatica (può presentarsi un aumento delle transaminasi).
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono principalmente legati all’effetto farmacologico dell’ibuprofene sulla sintesi delle prostaglandine. Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere par. 4.4). Dopo somministrazione di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, pirosi gastrica, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e del morbo di Crohn (vedere par. 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente) e reazioni da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). Patologie cardiache e vascolari: in associazione al trattamento con FANS sono state riportate edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere par. 4.4). Si riporta di seguito una tabella relativa alla frequenza degli eventi avversi: Frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100,
La comparsa di effetti indesiderati nel corso del trattamento, impone l'immediata sospensione della terapia e la consultazione del medico curante. Popolazione pediatrica Dall'esperienza clinica cumulativa, non vi è alcuna differenza clinicamente rilevante per natura, frequenza, gravità e reversibilità delle reazioni avverse tra il profilo di sicurezza negli adulti e la popolazione pediatrica approvata (≥12 anni). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione al sito web https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.Classificazione per organi e sistemi Frequenza Patologie gastrointestinali Dispepsia, diarrea Molto comune Dolori addominali, pirosi gastrica, nausea, flatulenza, fastidio addominale Comune Ulcere peptiche, emorragia gastrointestinale, vomito, melena, gastrite, stomatite Non comune Perforazione gastrointestinale, costipazione, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn Rara Anoressia Non nota Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Edema, febbre Non nota Patologie cardiache Insufficienza cardiaca Non nota Patologie vascolari Ipertensione, trombosi arteriosa, ipotensione Non nota Patologie del sistema nervoso Cefalea, capogiri Comune Confusione, sonnolenza Non comune Depressione, reazione psicotica, meningite asettica Non nota Obnubilamento del sensorio Molto rara Patologie dell’orecchio e del labirinto Tinnitus, disturbi dell’udito Rara Patologie dell’occhio Visione confusa, ambliopia Rara Papilloedema Non nota Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash cutaneo, malattia della pelle Comune Prurito, orticaria, porpora, angioedema, esantema Non comune Dermatosi bollose (eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica), vasculite allergica Molto rara Reazioni di fotosensibilità, aggravamento delle reazioni cutanee Non nota Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS) Non nota Pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) Non nota Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, granulocitopenia, anemia emolitica Rara Anemia Non nota Patologie renali e urinarie Ematuria, disuria Rara Nefrite interstiziale, necrosi papillare, insufficienza renale, insufficienza renale acuta Molto rara Patologie epatobiliari Disturbi epatici Rara Danno epatico, epatite, ittero Non nota Esami diagnostici Alterazione test funzionalità epatica (transaminasi aumentate), disturbo della visione dei colori Rara Alterazione test funzionalità renale Non nota Disturbi del sistema immunitario Reazioni allergiche Non comune Anafilassi Rara Shock anafilattico Non nota Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Asma, aggravamento di asma, broncospasmo, dispnea Non comune Irritazione della gola Non nota Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo Rigidità muscolo-scheletrica Non nota Disturbi del metabolismo e della nutrizione Uricemia aumentata, ritenzione di sodio e di liquidi o edema Non nota Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Disturbo mestruale Non nota
Sovradosaggio
Tossicità I segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro 4-6 ore. I sintomi di sovradosaggio più comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, gastralgia, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, diplopia, spasmi, atassia, rabdomiolisi, crisi epilettiche, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dell’apparato respiratorio. Sono stati riportati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. In caso di avvelenamento grave, è possibile che si verifichi acidosi metabolica. Trattamento Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio è pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto. Particolare attenzione è dovuta al controllo della pressione arteriosa, dell’equilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro un’ora dall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nell’adulto, entro un’ora dall’ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica e la correzione delle gravi anomalie elettrolitiche. Dato il grado elevato di legame di ibuprofene alle proteine plasmatiche (fino al 99%), è improbabile che la dialisi risulti utile in caso di sovradosaggio. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente all’ingestione di una quantità di farmaco potenzialmente tossica. L’eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam per via endovenosa. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.
Effetti su guida veicoli e su uso macchinari
A causa della possibile insorgenza di sonnolenza, capogiri, cefalea e depressione, VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE può compromettere la capacità di guidare veicoli e l’uso di macchinari. Devono usare cautela quei pazienti la cui attività richiede vigilanza nel caso che essi notassero sonnolenza, capogiri, cefalea o depressione durante la terapia con ibuprofene
Gli acquisti fatti sul sito sono sicuri e garantiti, potrai scegliere come pagare tra i modi che qui ti indichiamo.
Pagamento con carta di credito
Scegliendo questa modalità di pagamento la tua Banca provvederà ad autorizzare l'acquisto addebitando esclusivamente quanto da te autorizzato. Le carte di credito convenzionate sono Visa e Mastercard. In caso tu decida di annullare l'ordine dopo aver effettuato il pagamento con la carta di credito, o noi dovessimo non accettare il contratto, ci impegniamo a richiedere immediatamente, al più tardi entro due giorni lavoratavi, l'annullamento della transazione e lo storno con il riaccredito dell'importo impegnato.
I tempi di rimborso dipendono esclusivamente dal sistema bancario.
In casi eccezionali, ci riserviamo la facoltà di chiederti informazioni aggiuntive o l'invio di copie di documenti che dimostrino la titolarità della carta utilizzata: se tu non dovessi fornirci le informazioni richieste, saremo costretti a non accettare la conclusione del contratto. Quando effettui un pagamento con carta di credito, le informazioni correlate vengono trasmesse direttamente all'Istituto bancario che gestisce la transazione. Noi non le vediamo, per cui nessun nostro collaboratore può usare fraudolentemente i dati delle tue carte di credito.
Pagamento con PayPal
Scegliendo questa modalità di pagamento sarai indirizzato alla pagina di PayPal. L'importo relativo all'ordine verrà addebitato sul tuo conto PayPal al momento dell'acquisizione dell'ordine. In caso di un tuo annullamento dell'ordine, sia nel caso di mancata accettazione da parte di farmasole.it, l'importo ti sarà rimborsato sul conto PayPal. In nessun momento della procedura di acquisto farmasole.it è in grado di conoscere le informazioni finanziarie su di te. Nessun archivio informatico di farmasole.it contiene, né conserva, tali dati. Per ogni transazione eseguita con il conto PayPal riceverai un'email di conferma da PayPal.
Pagamento con bonifico bancario anticipato
Se scegli di pagare con bonifico bancario, lo dovrai effettuare al seguente indirizzo:
- Beneficiario: Micheletti Francesca (Parafarmacia I Girasoli)
- Causale: codice dell'ordine e nome e cognome di chi ha effettuato l'ordine
- IBAN: IT05X0503413798000000000688
- Filiale: Banco popolare agenzia 6
Ti ricordiamo che dovrai inviare la prova dell'invio del bonifico via e-mail ( ) indicando il numero di CRO o TRN, entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla data di conferma dell'ordine e che attenderemo l'accredito della banca per un massimo di 7 (sette) giorni lavorativi dalla data di accettazione del contratto. Oltrepassate tali scadenze l'ordine verrà annullato.
Pagamento alla consegna
Potrai pagare l'ordine al momento della consegna, con un costo aggiuntivo fisso di €5,00. In caso di rifiuto del pacco a prodotto già spedito, farmasole.it si riserva di chiederti il risarcimento per i costi sostenuti, pari a €20 +IVA per spese di consegna, giacenza e ritorno.
In fase di acquisto potrai decidere se ricevere la merce presso il tuo indirizzo di residenza/lavoro oppure presso un punto ritiro BRT-Fermopoint.
Spedizione presso residenza/lavoro
- Ordini di importo superiore a €49,90 le spese di spedizione sono gratuite
- Ordini di importo inferiore a € 49,90 le spese di spedizione ammontano a €4
- Ordini di importo inferiore a € 29,90 le spese di spedizione ammontano a €5
Spedizione presso punto ritiro BRT-Fermopoint
- Ordini di importo superiore a € 49,90 le spese di spedizione sono gratuite
- Ordini di importo inferiore a € 49,90 le spese di spedizione ammontano a €4
- Ordini di importo inferiore a € 29,90 le spese di spedizione ammontano a €5
Eccezioni
Per destinazioni in località disagiate o Isole minori potrebbe essere richiesto un costo superiore.
Farmasole, oltre agli sconti e alle promozioni che puoi trovare sul sito, ha deciso di darti un altro vantaggio tangibile:
CASHBACK del 3% valido su tutti i prodotti del nostro catalogo
Come funziona il cashback?
Il Cashback è il rimborso di una percentuale della spesa sostenuta per un ordine che viene accreditato sul tuo “conto cashback”
Il Cashback del 3% viene calcolato sul totale dell’ordine effettuato escluse le spese di spedizione e i farmaci (SOP e OTC).
L’importo del cashback di ogni singolo ordine viene accreditato e comunicato all’acquirente tramite Whatsapp o E-mail entro 48h dalla ricezione dell’ordine. La modalità di comunicazione dipende dai dati forniti in fase di registrazione.
Il cashback è calcolato ogni 5 euro di spesa e suoi multipli arrotondato per difetto. A titolo di esempio:
- Ordine prodotti per € 50 – valore cashback € 1,50;
- Ordine prodotti per € 99 – valore cashback € 2,70;
- Ordine prodotti per € 100 – valore cashback € 3;
- Ordine prodotti per €103 – valore cashback €3.
Il cashback vale su tutti i prodotti?
Il cashback e qualsiasi promozione di raccolta punti NON sono applicabili, per legge,su farmaci, OTC e SOP per cui in caso di acquisto di uno di questi prodotti non verrà emesso cashback.
In caso di ordine contenente farmaci e altri prodotti (cosmetici, integratori) il cashback verrà calcolato sul totale speso decurtato del costo dei farmaci e delle spese di spedizione (se presenti).
Quando posso utilizzare il credito accumulato con il cashback?
Entro 48h dalla ricezione di ogni tuo ordine provvederemo ad inviarti tramite Whatsapp o E-mail il credito presente sul tuo “conto cashback”
Al raggiungimento, sul tuo “conto cashback”, di un credito pari o superiore a 5 euro provvederemo ad inviarti automaticamente, entro 48 ore, un buono sconto del valore di 5 euro sul tuo numero whatsapp o al tuo indirizzo mail.
L’eventuale credito eccedente i 5 euro resterà nel tuo “conto cashback” e non andrà perso.
Dal momento della ricezione del buono tramite whatsapp o mail avrai a disposizione 3 mesi per utilizzarlo. Sarà sufficiente compilare un nuovo ordine e inserire nell’apposito campo il codice sconto. Il buono può essere utilizzato per l’acquisto di qualsiasi prodotto a listino. L’importo minimo dell’ordine su cui vuoi utilizzare il buono sconto cashback è 10 euro (escluse spese di spedizione).
Il credito cashback ha una scadenza?
Si, il credito Cashback maturato e non utilizzato entro il 31 dicembre di ogni anno (a partire dal 31 dicembre 2024 e successivi) verrà automaticamente azzerato e non sarà in alcun modo utilizzabile.
I buoni cashback emessi avranno sempre e comunque validità 3 mesi dalla data di rilascio.
Trascorsi 3 mesi dalla data di rilascio il buono sconto non sarà più utilizzabile e il credito maturato sarà perso.
Il buono sconto cashback è cumulabile con altri sconti?
Assolutamente sì!!
Il buono sconto cashback è come se fosse il tuo denaro! Per questo il buono sconto cashback è cumulabile con gli altri sconti o promozioni presenti sul nostro sito al momento dell’acquisto.
Inoltre nell’ordine in cui utilizzi il tuo buono sconto cashback da 5 euro, maturerai comunque il cashback del 3% che andrà a ricaricare il tuo “conto cashback”.
Ad ogni ordine su farmasole.it maturi sempre e comunque un cashback del 3%!
Come aderire al cashback Farmasole?
Per aderire al nostro programma cashback è necessario:
- Prestare apposito consenso
- Inserire un numero di cellulare con attivo Whatsapp o indirizzo E-mail
Tutte le comunicazioni relative al cashback verranno inviate preferibilmente tramite whatsapp o, in alternativa, tramite e-mail.
AVVISO IMMAGINI PRODOTTO: Desideriamo ricordare ai nostri stimati clienti che le immagini presenti sul nostro sito sono esclusivamente indicative e potrebbero non rappresentare perfettamente l'aspetto del prodotto che riceverete. Questo perchè le foto e le informazioni sui prodotti subiscono variazioni o aggiornamenti continui da parte delle aziende produttrici. Pur applicando il massimo sforzo per mantenere costantemente aggiornate tutte le informazioni (comprese le foto) non possiamo garantire la corrispondenza per ogni singolo prodotto. L'unico dato identificativo del prodotto è il codice ministeriale MINSAN che è riportato in alto in ogni scheda prodotto. Il prodotto inviato dovrà sempre avere lo stesso MINSAN indicato in inserzione. Vi ringraziamo per la vostra comprensione e vi garantiamo il massimo impegno per cercare di fornirvi un servizio di alta qualità.
AVVISO SULLA DISPONIBILITÀ DEL PRODOTTO: Vogliamo informare i nostri clienti che la disponibilità dei prodotti mostrata sul nostro sito non è sempre garantita. Dopo aver effettuato l'ordine, verificheremo nuovamente la disponibilità effettiva del prodotto e la data di scadenza prima di procedere alla spedizione. Se il prodotto scelto non fosse disponibile o la data di scadenza non fosse adeguata, vi contatteremo tempestivamente. Ci impegniamo costantemente per limitare al massimo i disagi e rendere piacevole la vostra esperienza di acquisto su Farmasole.
Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.
Le informazioni contenute nel Sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti.
Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un medicinale, integratore o preparato è sempre necessario consultare il proprio medico.