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Pharmaidea Sobrepin Tosse Influenza Raffreddore 650 Mg/20 Mg/4 Mg Granulato Per Soluzione Orale Paracetamolo/destrometorfano Bro
Dettagli Pharmaidea Sobrepin Tosse Influenza Raffreddore 650 Mg/20 Mg/4 Mg Granulato Per Soluzione Orale Paracetamolo/destrometorfano Bro
SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE 650 mg/20 mg/4 mg granulato per soluzione orale
Paracetamolo/Destrometorfano bromidrato /Clorfenamina maleato
Che cos’è e a che cosa serve
SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE è un medicinale contenente tre ingredienti attivi in combinazione: il paracetamolo che riduce la febbre e allevia il dolore, il destrometorfano che agisce sulla tosse e la clorfenamina per la congestione nasale e gli starnuti.
Il medicinale è indicato, per il trattamento dei sintomi di raffreddore e influenza con dolore da lieve a moderato, come mal di testa, febbre, tosse secca (tosse irritativa, tosse nervosa),congestione nasale e starnuti, negli adulti e negli adolescenti dai 14 anni.
Si rivolga al medico se i sintomi peggiorano o se persistono per oltre 5 giorni negli adulti o per 3 giorni negli adolescenti o se la febbre persiste per più di 3 giorni.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE se:
- È allergico (ipersensibile) ai principi attivi o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale, elencati al paragrafo 6;
- In caso di grave malattia epatica;
- Soffre di insufficienza respiratoria, tosse asmatica e tosse grassa (con catarro);
- Se soffre di una grave malattia renale o è sottoposto a emodialisi - Sta assumendo una categoria di medicinali detti inibitori delle monoamine ossidasi (IMAO) o li ha presi nelle ultime due settimane;
- Sta assumendo o ha recentemente assunto altri farmaci come, per esempio: antidepressivi, medicinali per il Morbo di Parkinson, terapie a base di linezolide (un antibiotico) o procarbazina (per il trattamento del cancro) (vedere il paragrafo "Altri medicinali e SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE");
- I bambini al di sotto dei 6 anni non possono assumere questo medicinale, visto il dosaggio degli ingredienti attivi contenuti.
Principi attivi
Composizione qualitativa e quantitativa Ogni bustina contiene: - Paracetamolo 650 mg; - Clorfenamina maleato 4 mg (equivalente a 2,80 mg di clorfenamina); - Destrometorfano bromidrato 20 mg. Eccipiente/i con effetti noti Ogni bustina contiene: 4,4 g di saccarosio, 0,003 mg di giallo arancio S (E-110) e 23,6 mg di socio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Biossido di titanio (E-171), Acido citrico anidro, Sodio saccarinato, Sodio ciclamato, Polisorbato 80, Sodio citrato, Povidone K 30, Aroma di limone, Giallo chinolina (E-104), Giallo arancio S (E-110).
Posologia
Posologia Adulti e adolescenti dai 14 anni: una bustina (contenente 650 mg di paracetamolo) ogni 6 - 8 ore (3 o 4 volte al giorno), a seconda delle necessità. Si raccomanda di assumere una dose prima di andare a dormire. Non assumere più di 4 bustine al giorno (pari a 2,6 g di paracetamolo). (Consultare il paragrafo 4.4). Se il paziente peggiora o i sintomi persistono dopo 5 giorni di trattamento negli adulti o 3 giorni di trattamento negli adolescenti o se la febbre persiste per oltre 3 giorni, valutare la situazione clinica. Popolazione pediatrica: I bambini al di sotto dei 14 anni di età non possono assumere questo farmaco, in ragione del dosaggio delle sostanze attive contenute. Pazienti con insufficienza epatica: In caso di insufficienza epatica, non assumere più di 3 bustine al giorno (2 g di paracetamolo). L’intervallo minimo tra le dosi deve essere di otto ore. Pazienti con insufficienza renale: In caso di insufficienza renale, la dose deve essere ridotta, a seconda del livello di filtrazione glomerulare, sulla base della seguente tabella:
Filtrazione glomerulare | Dosaggio |
10-50 ml/min | 500 mg ogni 6 ore |
500 mg ogni 8 ore |
Gravidanza e allattamento
Il medicinale non deve essere assunto in gravidanza e durante l’allattamento al seno. Gravidanza Non vi sono studi controllati adeguati sulle donne in gravidanza o che allattano relativi alla combinazione di clorfenamina, destrometorfano e paracetamolo. Questo prodotto non deve essere utilizzato in gravidanza o durante l’allattamento, a meno che i potenziali benefici in termini di cura della madre siano maggiori dei potenziali rischi per il feto o il neonato. Paracetamolo: Il paracetamolo somministrato alla madre in dosi controllate attraversa la placenta ed entra nella circolazione fetale 30 minuti dopo l’ingestione e viene efficientemente metabolizzato tramite la solfoconiugazione fetale. Quando assunto come raccomandato, il paracetamolo non incide negativamente sulla donna incinta o il feto. Gli studi riproduttivi non hanno evidenziato malformazioni o effetti fototossici. I dati epidemiologici relativi all’assunzione orale di dosi terapeutiche di paracetamolo non evidenziano effetti indesiderati sulla donna incinta, il feto o il neonato. Gli studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico dei bambini esposti al paracetamolo nell’utero materno hanno riportato risultati inconclusivi. Un’ampia quantità di dati sulle donne incinte indica l’assenza di tossicità fetale e neonatale o di malformazioni congenite. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere assunto in gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa e per il più breve tempo possibile e il meno frequentemente possibile. Clorfenamina maleato: Non è noto se la clorfenamina o i suoi metaboliti attraversano la placenta. Non sono stati dimostrati effetti teratogenici negli studi condotti sugli animali, ma sono state riportate ridotte percentuali di sopravvivenza postnatale a fronte di dose superiori a quelle usate clinicamente (vedere paragrafo 5.3). Destrometorfano: Non vi sono studi controllati e adeguati negli esseri umani. Tuttavia, l’uso di questo prodotto medicinale potrebbe essere accettabile in mancanza di alternative terapeutiche più sicure e sempre che i benefici siano superiori ai potenziali rischi. Gli studi sugli animali non hanno evidenziato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Allattamento al seno Paracetamolo: Il paracetamolo è escreto nel latte materno in basse concentrazioni (dallo 0,1% all’1,85% della dose ingerita dalla madre). L’ingestione materna di paracetamolo, in dosi controllate, non comporta rischi per il neonato. Anche se sono state rilevate concentrazioni massime comprese tra 10 e 15 mcg/ml (da 66,2 a 99,3 mcmoles/l) nel latte materno, una o due ore dall’assunzione da parte della madre di una singola dose da 650 mg, il paracetamolo e i suoi metaboliti non sono stati rilevati nell’urina dei neonati. L’emivita nel latte materno è compresa tra 1,35 e 3,5 ore. Non sono stati riportati eventi avversi nei bambini. Clorfenamina maleato: Dal momento che piccoli quantitativi di antistaminici sono escreti nel latto materno, vi è il rischio di eventi avversi nel neonato, come stato di eccitazione insolito. La clorfenamina può inibire l’allattamento a causa della sua azione anticolinergica. Destrometorfano Non vi sono dati disponibili sull’escrezione del destrometorfano nel latte materno, anche se non sono stati riscontrati problemi negli esseri umani. Fertilità Sono state riportate alterazioni della fertilità maschile con il paracetamolo a fronte di quantitativi più elevati delle dosi cliniche (vedere paragrafo 5.3). Non vi sono dati umani disponibili.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 30°C.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE.
Non prenda una dose superiore a quella raccomandata nel paragrafo 3 "Come prendere SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE". Una dose superiore a quella raccomandata (sovradosaggio) potrebbe causare danni al fegato. In caso di sovradosaggio, consulti immediatamente un medico. Un consulto medico immediato è fondamentale sia negli adulti che nei bambini, anche se non nota alcun segno o sintomo.
Chi fa costante uso di elevate quantità di bevande alcoliche dovrebbe chiedere al medico se può assumere paracetamolo o altri antidolorifici o antifebbrili e deve anche limitarsi ad un massimo di 3 bustine al giorno (2 g di paracetamolo).
Non assuma altri medicinali contenenti paracetamolo mentre prende questo farmaco, poiché ciò potrebbe causare un sovradosaggio di paracetamolo, con possibili danni per il fegato. Non prenda più di un medicinale contenente paracetamolo senza consultare un medico.
Prima di iniziare a prendere SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE, consulti un medico o un farmacista se:
- Soffre di malattie ai reni, al cuore o ai polmoni,
- Soffre di anemia,
- Soffre di malattie del fegato (con o senza insufficienza epatica) o epatite virale, dal momento che il medicinale aumenta il rischio di epatotossicità,
- Soffre d'asma o è sensibile all'acido acetilsalicilico,
- È sensibile (allergico/a) ad un antistaminico, poiché potrebbe essere sensibile ad altri antistaminici, come la clorfenamina,
- Soffre di ipertensione (pressione alta), glaucoma (pressione alta oculare), ipertiroidismo, ostruzione del collo vescicale, iperplasia prostatica con formazione di urina. I pazienti anziani potrebbero essere più sensibili agli effetti collaterali di questo farmaco,
- Soffre di dermatite atopica,
- È un metabolizzatore lento di CYP2D6 o assume inibitori di CYP2D6,
- Soffre di problemi respiratori cronici, come enfisema, bronchite cronica, asma bronchiale o tosse accompagnata da secrezioni eccessive, glaucoma o difficoltà urinarie causate da iperplasia prostatica,
- Questo farmaco può aumentare gli effetti sedativi dei depressori del SNC, compresi alcolici, sedativi e tranquillanti. Si raccomanda pertanto di evitare il consumo di alcolici o di assumere depressori del SNC (barbiturici, tranquillanti, IMAO) durante l'assunzione di questo farmaco.
Questo farmaco può causare sonnolenza. Evitare di bere bevande alcoliche e di assumere alcuni farmaci durante l'assunzione di questo medicinale, poiché possono aumentarne tale effetto.
Vedere i paragrafi "Altri medicinali e SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE" e " SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE con cibo, bevande e alcol".
Le persone sedate, debilitate o allettate non devono assumere questo farmaco.
Si sono verificati, molto raramente, casi di gravi reazioni cutanee chiamate pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), sindrome di StevensJohnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (NET, o anche acron. ingl. TEN) associate all'uso di acetaminofene.
Interrompere il trattamento al primo segno di rash cutaneo o di ipersensibilità e consultare il medico.
Sono stati segnalati casi di abuso di farmaci contenenti destrometorfano negli adolescenti, pertanto tale dato va tenuto in considerazione, in quanto possono verificarsi gravi effetti avversi (vedere paragrafo "Se assume più SOBREPIN TOSSE INFLUENZA RAFFREDDORE di quanto deve").
Questo medicinale può causare dipendenza, di conseguenza, deve essere assunto per brevi periodi .
Interazioni
Interazioni dovute al paracetamolo Il paracetamolo viene metabolizzato in larga parte nel fegato e quindi può interagire con altri farmaci che usano le stesse vie metaboliche o che agiscono inibendo o inducendo tali vie. Alcuni dei suoi metaboliti sono epatotossici e, di conseguenza, la somministrazione concomitante di potenti induttori enzimatici (rifampicina, alcuni anticonvulsivi, ecc.) può causare reazioni di epatotossicità, soprattutto a fronte dell’assunzione di elevate dosi di paracetamolo. Interazioni potenzialmente rischiose includono: - Anticoagulanti orali (acenocumarolo, warfarin): possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante dovuto all’inibizione della sintesi epatica dei fattori di coagulazione. Tuttavia, alla luce dell’apparentemente bassa rilevanza clinica di questa interazione nella maggior parte dei pazienti, si considerano terapie analgesiche alternative a base di salicilati ove sia disponibile una terapia anticoagulante, In ogni caso, la dose e la durata del trattamento devono essere quanto più basse possibili e accompagnate da regolare monitoraggio INR. Ai pazienti deve essere spiegato di consultare un medico o un farmacista prima dell’uso, se assumono un anticoagulante come warfarin o altro derivato della cumarina. - Alcol etilico: potenziamento della tossicità del paracetamolo, tramite possibile induzione della produzione epatica di sottoprodotti epatotossici del paracetamolo. - Anticonvulsivi (fenitoina, fenobarbitale, metilfenobarbitale, primidone): diminuita biodisponibilità di paracetamolo e esacerbazione dell’epatotossicità a fronte di sovradosaggio, causata dall’induzione del metabolismo epatico. - Diuretici dell’ansa: possibile riduzione degli effetti dei diuretici, poiché il paracetamolo potrebbe ridurre l’escrezione renale delle prostaglandine e l’attività reninica plasmatica. - Isoniazide: ridotta clearance del paracetamolo, con possibile potenziamento della sua azione e/o tossicità, a causa dell’inibizione del suo metabolismo epatico. - Lamotrigina: ridotta biodisponibilità di lamotrigina, con possibile riduzione del suo effetto, a causa della possibile induzione del suo metabolismo epatico. - Metoclopramide e domperidone: aumento dell’assorbimento di paracetamolo nell’intestino tenue, a causa dell’effetto di questi farmaci sullo svuotamento gastrico. - Probenecid: Aumento dell’emivita plasmatica del paracetamolo tramite la riduzione della degradazione e dell’escrezione urinaria dei suoi metaboliti. - Propranololo: aumento dei livelli plasmatici di paracetamolo, a causa della possibile inibizione del suo metabolismo epatico. - Resine scambiatrici di ioni (colestiramina): ridotto assorbimento del paracetamolo, con possibile inibizione dei suoi effetti, a causa della fissazione del paracetamolo nell’intestino.Interazioni dovute alla clorfenamina maleato - Alcolici o droghe che deprimono il sistema nervoso centrale: l’effetto depressivo di tali sostanze o gli effetti antistaminici della clorfenamina potrebbero essere potenziati e causare sintomi di sovradosaggio. - Inibitori delle monoamine ossidasi (IMAO), incluso furazolidone (antibatterico) e procarbazina (anticancro): si sconsiglia l’assunzione concomitante poiché potrebbero prolungare e intensificare gli effetti anticolinergici e depressivi del sistema nervoso centrale degli antistaminici. - Antidepressivi triciclici o maprotiline (antidepressivi tetraciclici) o altri medicinali ad azione anticolinergica: gli effetti anticolinergici di questi medicinali o antistaminici come la clorfenamina potrebbero essere potenziati. In caso di problemi gastrointestinali, ai pazienti deve essere raccomandato di consultare in medico il prima possibile, poiché potrebbe verificarsi ileo paralitico (vedere paragrafo 4.4). - Farmaci ototossici: Sintomi di ototossicità come tinnito, giramenti di testa e vertigini potrebbero essere mascherati. - Medicinali fotosensibilizzanti: possono verificarsi effetti fotosensibilizzanti aggiuntivi. Interazioni dovute al destrometorfano: - NSAID inibitori di COX-2 (Coxib). Gli studi farmacocinetici hanno mostrato che le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano possono aumentare se il farmaco viene somministrato in concomitanza con celecoxib, parecoxib o valdecoxib, a causa dell’inibizione del metabolismo epatico del destrometorfano. - Antiaritmici (amiodarone o chinidina). Si può verificare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di destrometorfano e si potrebbero raggiungere livelli tossici. Potrebbe essere necessario adeguare il dosaggio. - Inibitori di CYP2D6: Il destrometorfano è metabolizzato da CYP2D6 ed ha un elevato metabolismo di primo passaggio. L’utilizzo concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo, fino a livelli molte volte superiori al normale. Questo aumenta i rischi che il paziente manifesti gli effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria), come anche sindrome serotonergica. Fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina sono potenti inibitori dell’enzima CYP2D6. Le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano aumentano fino a 20 volte con l’assunzione concomitante di chinidina, il che esacerba gli effetti avversi del farmaco sul sistema nervoso centrale. Anche amiodarone, flecainide, propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina producono effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Ove sia necessario l’uso concomitante di inibitori di CYP2D6 e destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano. - Antidepressivi inibitori della monoamina ossidasi (IMAO), come moclobemide e tranilcipromina; inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI), come fluoxetina e paroxetina; serotonergici come bupropione e altri inibitori della monoamina ossidasi (IMAO), come procarbazina, selegilina e il linezolide antimicotico e antibatterico: si sono verificate reazioni avverse gravi, caratterizzate da sindrome serotonergica con eccitazione, sudore, rigidità e ipertensione. Ciò potrebbe essere causato dall’inibizione del metabolismo epatico del destrometorfano. Di conseguenza, si raccomanda di evitare l’associazione con tali farmaci e di non somministrare il destrometorfano fino a quando non sono trascorsi almeno 14 dosi dal trattamento con i medicinali sopra descritti. - Farmaci depressivi del sistema nervoso centrale, inclusi psicotropici, antistaminici o medicinali per il Morbo di Parkinson: possibile potenziamento degli effetti di depressione del sistema nervoso centrale. - Espettoranti e mucolitici. L’inibizione del riflesso della tosse potrebbe causare ostruzione polmonare in caso di aumento del volume o della fluidità delle secrezioni bronchiali. - Aloperidolo: dal momento che inibisce l’isoenzima CYP2D6, può aumentare i livelli plasmatici di destrometorfano, causando una possibile esacerbazione dei suoi effetti avversi. - Il consumo di alcol durante il trattamento con destrometorfano può aumentare l’incidenza di eventi avversi; di conseguenza, si raccomanda di non consumare bevande alcoliche durante il trattamento. - Non somministrare insieme a succo di pompelmo o arancia amara, poiché queste bevande potrebbero determinare un aumento dei livelli plasmatici di destrometorfano inibendo il citocromo P-450 (CYP2D6 e CYP3 A4). Interazioni con analisi cliniche - Il paracetamolo può alterare i risultati delle seguenti analisi cliniche: • Sangue: aumento (biologico) di transaminasi (ALT e AST), fosfatasi alcalina, ammoniaca, bilirubina, creatinina, lattica deidrogenasi (LDH) e urea; aumento (interferenza analitica) di glucosio, teofillina e acido urico. Aumento del tempo di protrombina (nei pazienti che assumono una dose di mantenimento di warfarin, ma non clinicamente significativo). Riduzione (interferenza analitica) del glucosio quando si usa il metodo dell’ossidasi-perossidasi. • Urine: possono risultare valori falsamente aumentati di metadrenalina e acido urico. • Test della funzione pancreatica con bentiromide: il paracetamolo, come la bentiromide, il paracetamolo, come la bentiromide, è metabolizzato in un’arilammina, e quindi la quantità apparente di acido paraaminobenzoico (PABA) recuperato è aumentata; si raccomanda di sospendere l’assunzione di paracetamolo almeno tre giorni prima della somministrazione della bentiromide. • Determinazioni urinarie dell’acido 5-idrossiindolacetico (5-HIAA): il paracetamolo può causare risultati falsi positivi nei test di screening qualitativo che usano come reagente il nitroso naftolo. Il test quantitativo rimane inalterato. • La clorfenamina può interferire con i test cutanei eseguiti con estratti allergenici, di conseguenza si raccomanda di sospendere l’assunzione del medicinale almeno tre giorni prima del test.
Effetti indesiderati
Sicurezza sulla base dei dati delle sperimentazioni cliniche Clorfenamina La sicurezza della clorfenamina, come risulta dalle sperimentazioni cliniche, si basa sui dati di sei sperimentazioni cliniche randomizzate, con controllo placebo, condotte per il trattamento della rinite allergica stagionale o non stagionale. La Tabella I elenca le reazioni avverse verificatesi, ove è stato riportato più di un caso, l’incidenza era superiore a quella riscontrata con il placebo e la reazione avversa si è manifestata in almeno l’1% dei pazienti. Tabella 1 Reazioni avverse riportate in ≥ 1% dei soggetti trattati con clorfenamina in sei sperimentazioni cliniche randomizzate con controllo placebo.
Classificazione degli organi | Clorfenamina 12-24 mg / giorno (N=401) % (frequenza) | Placebo(n=387) |
Disturbi del sistema nervoso | ||
Capogiri, sonnolenza | 4,5 (frequente) | 3,1 |
28,9 (molto frequente) | 11,9 | |
Disturbi gastrointestinali | ||
Bocca secca, dispepsia, faringite | 5,5 (frequente) | 1,8 |
1,0 (frequente) 2,5 | 0,3 | |
(frequente) | 1,0 | |
Disturbi generali e disturbi presso il sito di somministrazione | ||
Irrequietezza | 3,2 (frequente) | 2,1 |
Disturbi gastrointestinali | |
Non nota | Dolore addominale |
Non nota | Diarrea |
Non nota | Nausea |
Non nota | Vomito |
Disturbi immunitari | |
Non nota | Angioedema |
Non nota | Prurito |
Non nota | Rash |
Non nota | Orticaria |
Disturbi del sistema nervoso | |
Non nota | Capogiri |
Non nota | Iperattività psicomotoria |
Non nota | Sonnolenza |
Disturbi psichiatrici | |
Non nota | Insonnia |
Disturbi gastrointestinali | |
Molto rara | Dolore addominale |
Molto rara | Diarrea |
Molto rara | Nausea |
Molto rara | Vomito |
Disturbi del sistema immunitario | |
Molto rara | Angioedema |
Molto rara | Prurito |
Molto rara | Rash |
Molto rara | Orticaria |
Disturbi del sistema nervoso | |
Molto rara | Capogiri |
Molto rara | Iperattività psicomotoria |
Molto rara | Sonnolenza |
Disturbi psichiatrici | |
Molto rara | Insonnia |
Analisi complementari | |
Non nota | Aumento della transaminasi¹ |
Disturbi del sistema immunitario | |
Non nota | Reazione anafilattica |
Non nota | Ipersensibilità |
Disturbi della cute e dei tessuti sottocutanei | |
Non nota | Orticaria |
Non nota | Rash con prurito |
Non nota | Rash |
Analisi complementari | |
Molto rara | Aumento della transaminasi |
Disturbi del sistema immunitario | |
Molto rara | Reazione anafilattica |
Molto rara | Ipersensibilità |
Disturbi della pelle e dei tessuti sottocutanei | |
Molto rara | Orticaria |
Molto rara | Rash con prurito |
Molto rara | Rash, Sono state segnalate reazioni cutanee gravi |
Sovradosaggio
Non sono state osservate reazioni avverse associate al sovradosaggio della combinazione di clorfenamina, destrometorfano e paracetamolo nella revisione dei dati di sicurezza postcommercializzazione o nella letteratura. Le informazioni di seguito riportate descrivono gli effetti del sovradosaggio per ognuno degli ingredienti attivi. Clorfenamina I sintomi del sovraddosaggio di clorfenamina possono includere: depressione del sistema nervoso centrale, ipertermia, sindrome anticolinergica (midriasi, vampate, febbre, bocca secca, ritenzione dell’urina, riduzione dei rumori intestinali), tachicardia, ipotensione, ipertensione, nausea, vomito, agitazione, confusione, allucinazioni, psicosi, convulsioni o aritmie. In casi rari, i pazienti con agitazione, coma o convulsioni prolungate possono sviluppare rabdomiolisi e insufficienza renale. Destrometorfano La Tabella 6 illustra i sintomi del sovradosaggio di destrometorfano riportati in letteratura. Tabella 6 Sintomi del sovradosaggio di destrometorfano riportati in letteratura
Sistema di classificazione degli organi | Reazione avversa |
Disturbi psichiatrici | Agitazione, Stato confusionale, Disturbi di conversione, Allucinazioni |
Disturbi del sistema nervoso | Atassia, Goffaggine, Coma, Disartria, Letargia, Nistagmo, Convulsioni, Sindrome serotonergica, Tremore |
Disturbi oculari | Miosi, Midriasi |
Disturbi respiratori, toracici e mediastinali | Depressione respiratoria |
Disturbi renali e urologici | Ritenzione di urina |
Disturbi epatobiliari |
Disturbi metabolici e dell’alimentazione |
Mancanza di appetito |
Disturbi gastrointestinali |
Vomito, nausea, dolore addominale |
Disturbi epatobiliari |
Necrosi epatica, insufficienza epatica acuta, itterizia, epatomegalia, dolorabilità epatica |
Disturbi generali e alterazioni presso il sito di somministrazione |
Pallore, iperidrosi, malessere |
Analisi complementari |
Aumento della bilirubina, aumento degli enzimi epatici, aumento di INR, prolungamento del tempo di protrombina, aumento dei livelli di fosfato e lattato nel sangue. |
Infezioni e infestazioni |
Sepsi, infezioni micotiche, infezioni batteriche |
Disturbi del sangue e del sistema linfatico |
Coagulazione intravascolare disseminata, coagulopatia, trombocitopenia |
Disturbi metabolici e dell’alimentazione |
Ipoglicemia, ipofosfatemia, acidosi metabolica, acidosi lattica |
Disturbi del sistema nervoso |
Coma (da sovradosaggio massiccio di paracetamolo o sovradosaggio di più farmaci), encefalopatia, edema cerebrale |
Disturbi cardiaci |
Cardiomiopatia |
Disturbi vascolari |
Ipotensione |
Disturbi respiratori, toracici e mediastinali |
Insufficienza respiratoria |
Disturbi gastrointestinali |
Pancreatite, emorragia gastrointestinale |
Disturbi renali e urinari |
Insufficienza renale acuta |
Disturbi generali e alterazioni presso il sito di somministrazione |
Insufficienza multiorgano |
Effetti su guida veicoli e su uso macchinari
Questo prodotto medicinale può causare sonnolenza, pregiudicando quindi la capacità di svolgere attività potenzialmente pericolose come guidare veicoli o utilizzare macchinari. Ai pazienti deve essere raccomandato di non guidare o usare macchinari se si avverte sonnolenza, sino a quando non viene accerta che la capacità di svolgere tali attività non è pregiudicata.
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Il Cashback è il rimborso di una percentuale della spesa sostenuta per un ordine che viene accreditato sul tuo “conto cashback”
Il Cashback del 3% viene calcolato sul totale dell’ordine effettuato escluse le spese di spedizione e i farmaci (SOP e OTC).
L’importo del cashback di ogni singolo ordine viene accreditato e comunicato all’acquirente tramite Whatsapp o E-mail entro 48h dalla ricezione dell’ordine. La modalità di comunicazione dipende dai dati forniti in fase di registrazione.
Il cashback è calcolato ogni 5 euro di spesa e suoi multipli arrotondato per difetto. A titolo di esempio:
- Ordine prodotti per € 50 – valore cashback € 1,50;
- Ordine prodotti per € 99 – valore cashback € 2,70;
- Ordine prodotti per € 100 – valore cashback € 3;
- Ordine prodotti per €103 – valore cashback €3.
Il cashback vale su tutti i prodotti?
Il cashback e qualsiasi promozione di raccolta punti NON sono applicabili, per legge,su farmaci, OTC e SOP per cui in caso di acquisto di uno di questi prodotti non verrà emesso cashback.
In caso di ordine contenente farmaci e altri prodotti (cosmetici, integratori) il cashback verrà calcolato sul totale speso decurtato del costo dei farmaci e delle spese di spedizione (se presenti).
Quando posso utilizzare il credito accumulato con il cashback?
Entro 48h dalla ricezione di ogni tuo ordine provvederemo ad inviarti tramite Whatsapp o E-mail il credito presente sul tuo “conto cashback”
Al raggiungimento, sul tuo “conto cashback”, di un credito pari o superiore a 5 euro provvederemo ad inviarti automaticamente, entro 48 ore, un buono sconto del valore di 5 euro sul tuo numero whatsapp o al tuo indirizzo mail.
L’eventuale credito eccedente i 5 euro resterà nel tuo “conto cashback” e non andrà perso.
Dal momento della ricezione del buono tramite whatsapp o mail avrai a disposizione 3 mesi per utilizzarlo. Sarà sufficiente compilare un nuovo ordine e inserire nell’apposito campo il codice sconto. Il buono può essere utilizzato per l’acquisto di qualsiasi prodotto a listino. L’importo minimo dell’ordine su cui vuoi utilizzare il buono sconto cashback è 10 euro (escluse spese di spedizione).
Il credito cashback ha una scadenza?
Si, il credito Cashback maturato e non utilizzato entro il 31 dicembre di ogni anno (a partire dal 31 dicembre 2024 e successivi) verrà automaticamente azzerato e non sarà in alcun modo utilizzabile.
I buoni cashback emessi avranno sempre e comunque validità 3 mesi dalla data di rilascio.
Trascorsi 3 mesi dalla data di rilascio il buono sconto non sarà più utilizzabile e il credito maturato sarà perso.
Il buono sconto cashback è cumulabile con altri sconti?
Assolutamente sì!!
Il buono sconto cashback è come se fosse il tuo denaro! Per questo il buono sconto cashback è cumulabile con gli altri sconti o promozioni presenti sul nostro sito al momento dell’acquisto.
Inoltre nell’ordine in cui utilizzi il tuo buono sconto cashback da 5 euro, maturerai comunque il cashback del 3% che andrà a ricaricare il tuo “conto cashback”.
Ad ogni ordine su farmasole.it maturi sempre e comunque un cashback del 3%!
Come aderire al cashback Farmasole?
Per aderire al nostro programma cashback è necessario:
- Prestare apposito consenso
- Inserire un numero di cellulare con attivo Whatsapp o indirizzo E-mail
Tutte le comunicazioni relative al cashback verranno inviate preferibilmente tramite whatsapp o, in alternativa, tramite e-mail.
AVVISO IMMAGINI PRODOTTO: Desideriamo ricordare ai nostri stimati clienti che le immagini presenti sul nostro sito sono esclusivamente indicative e potrebbero non rappresentare perfettamente l'aspetto del prodotto che riceverete. Questo perchè le foto e le informazioni sui prodotti subiscono variazioni o aggiornamenti continui da parte delle aziende produttrici. Pur applicando il massimo sforzo per mantenere costantemente aggiornate tutte le informazioni (comprese le foto) non possiamo garantire la corrispondenza per ogni singolo prodotto. L'unico dato identificativo del prodotto è il codice ministeriale MINSAN che è riportato in alto in ogni scheda prodotto. Il prodotto inviato dovrà sempre avere lo stesso MINSAN indicato in inserzione. Vi ringraziamo per la vostra comprensione e vi garantiamo il massimo impegno per cercare di fornirvi un servizio di alta qualità.
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Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti.
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